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La Casa Alloggio "L’isola che c’è"
Nell’ottica del sostegno alle famiglie è attivo dal Gennaio 2002 il progetto APAN: “La cura del Neonato e della sua Famiglia”. Il progetto prevede forme integrate di assistenza ai nuclei familiari dei bambini nati pretermine o con patologie alla nascita e ricoverati presso il reparto di Neonatologia dell’Ospedale S. Chiara. Parte significativa del progetto è stata la realizzazione di una Casa Alloggio, “L’Isola che c’è”, per ospitare le donne che non vogliono lasciare il proprio bambino durante la degenza. Vi operano un’operatrice specializzata che cura l’accoglienza e la gestione della casa, due assistenti sociali, una coordinatrice del progetto e referente per le istituzioni, l’altra che segue l’accoglienza, il sostegno, i percorsi di aiuto attraverso l’accompagnamento delle famiglie e gli interventi in reparto, e una counselor per gli interventi terapeutici. Le attività, oltre alla gestione di gruppi di self help e colloqui informativi e di sostegno, sono rivolte anche alle donne ricoverate nell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia per problemi sanitari connessi a gravidanze a rischio. Le madri ospiti hanno vitto, alloggio e assistenza totalmente gratuite. Il Progetto prevede azioni rivolte anche alle donne ricoverate nell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia per problemi sanitari connessi a gravidanze a rischio.
Le mamme ospitate fino a Gennaio 2022 sono state 2.364, provenienti da tutta la Toscana e in particolare dalle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara.
La casa si trova all’interno dell’Ospedale S. Chiara di Pisa ed è uno spazio dedicato alle mamme che hanno il proprio bambino ricoverato.
La casa offre 9 posti letto in camere confortevoli e dispone di una cucina e di un’ampia sala.
Inoltre la struttura è dotata della “Stanza dei Girasoli”, spazio fornito di ausili tecnici e di materiali sterilizzati necessari alle madri per tirare il latte. Le mamme hanno la chiave della loro stanza e possono decidere autonomamente gli orari e i tempi di permanenza.
È una struttura semi-gestita: ogni mattina sono presenti operatori per l’accoglienza e l’assistenza ed è offerta, per chi lo richieda, la consulenza di due assistenti sociali e di una counselor.
La stanza delle famiglie
Dal 1° Gennaio 2013 è stata aperta una nuova stanza in grado di accogliere nuclei familiari grazie alla concessione gratuita da parte dell’AOUP di alcuni locali adiacenti e collegati alla casa alloggio, allestiti a spese dell’APAN.
Tale stanza con bagno può ospitare un nucleo familiare con figli, nel caso non vi siano ospiti residenziali, la stanza è occupata dai padri e dai familiari durante la giornata per dare conforto e vicinanza alle ospiti.
In accordo con l’U.O. di Neonatologia la stanza è utilizzata anche dalle coppie genitoriali che hanno il figlio in gravissime condizioni e pericolo di vita. Un medico Neonatologo è referente del collegamento con gli operatori per l’accoglienza e l’accompagnamento. L’ospitalità è spesso breve essendo situazioni che si risolvono con esito infausto in tempi brevi.
I numeri
Le mamme ospitate fino a Gennaio 2022 sono state 2.364, provenienti da tutta la Toscana e in particolare dalle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara. Non mancano comunque ospiti provenienti dalle altre regioni.